Guardare avanti. Le dicono di guardare avanti. Certo, meglio non guardare indietro, visto
i trascorsi. E ancora meglio non guardare di fianco, la sfilata della gente che sta bene.
Non rimane che guardare in basso, dove mette i piedi. Sperando così di non inciampare.
Giulia ci pensa, di notte, quando il respiro si fa più corto.
Bicocca

Fausto Melotti, La sequenza, Milano
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mercoledì 2 marzo 2016
sabato 9 gennaio 2016
Et ventis adversis
A frequentar certi posti, mi assalgono uno sconforto e un rifiuto del futuro che non giovano.
Mi salva l'osservazione, minima moralia che evidentemente consentono, anche se non a tutti, di procedere.
E così, piccoli frammenti di conversazione che fanno raccapriccio, ma che la storia indica come vere e proprie ancore di salvezza.
Esempio 1
- Buon anno, Antonio! Come va? Ha festeggiato? È caduto in questi giorni?
(Antonio non risponde)
- Se non risponde vuol dire che è caduto ma non me lo vuole dire, eh, Antonio? Vedrà che adesso ci rimettiamo al passo.
(Quale passo? Quello di Antonio?)
Esempio 2
- Buon anno Pietro! Come va? La trovo bene... Ha festeggiato?
(Pietro ha lo sguardo fisso)
- Dai, Pietro, iniziamo bene. Anno nuovo, vita nuova!
(Cioè la vita di Pietro?)
Esempio 3
- Buon anno Maria! Come va? Si faccia baciare...
- Buon anno cara. Mia figlia mi ha comprato le pantofole nuove per camminare. Sono chiuse, come voleva lei... Ci sta l'aggeggio per aiutare.
- Perfette, Maria. Andiamo a provarle subito, vedrà che in poco tempo tornerà come prima.
(Si avviano, lumacamente)
Esempio 4
(io) - Prego, passi pure.
- No, prego, io sono lenta.
(io) - Non importa, ci mancherebbe.
- Grazie. Ora cerco una sedia e mi riposo un po'.
(io) - Certo.
- A volte sono così arrabbiata, sa? In tre anni, guardi come mi sono ridotta. Meno male i ragazzi crescono. Lei ha figli? Io ho una ragazza di 18 anni e un ragazzino adottato di 11. È etiope. Mi fa dannare. Stamani ha chiamato da scuola per farsi andare a prendere, dice che ha la febbre. Invece è proprio un cazzone, non vuole studiare. Quando arrivo a casa, mi sente.
(Sai che gliene frega)
Eppure, in tutti, c'è l'ombra di umanità di chi non si arrende. Lo stato di guerra dichiarato,
i rifugi sotterranei dell'esistenza, il mercato nero delle speranze. Le imboscate. La barbarie. Le trincee. Quando succede, prima o poi compri armi e munizioni, da chiunque le venda.
Se hai coraggio, diventi partigiano.
Qualche volta, ma poche, corri nudo in campo nemico e ti fai sparare. Finalmente.
Mi salva l'osservazione, minima moralia che evidentemente consentono, anche se non a tutti, di procedere.
E così, piccoli frammenti di conversazione che fanno raccapriccio, ma che la storia indica come vere e proprie ancore di salvezza.
Esempio 1
- Buon anno, Antonio! Come va? Ha festeggiato? È caduto in questi giorni?
(Antonio non risponde)
- Se non risponde vuol dire che è caduto ma non me lo vuole dire, eh, Antonio? Vedrà che adesso ci rimettiamo al passo.
(Quale passo? Quello di Antonio?)
Esempio 2
- Buon anno Pietro! Come va? La trovo bene... Ha festeggiato?
(Pietro ha lo sguardo fisso)
- Dai, Pietro, iniziamo bene. Anno nuovo, vita nuova!
(Cioè la vita di Pietro?)
Esempio 3
- Buon anno Maria! Come va? Si faccia baciare...
- Buon anno cara. Mia figlia mi ha comprato le pantofole nuove per camminare. Sono chiuse, come voleva lei... Ci sta l'aggeggio per aiutare.
- Perfette, Maria. Andiamo a provarle subito, vedrà che in poco tempo tornerà come prima.
(Si avviano, lumacamente)
Esempio 4
(io) - Prego, passi pure.
- No, prego, io sono lenta.
(io) - Non importa, ci mancherebbe.
- Grazie. Ora cerco una sedia e mi riposo un po'.
(io) - Certo.
- A volte sono così arrabbiata, sa? In tre anni, guardi come mi sono ridotta. Meno male i ragazzi crescono. Lei ha figli? Io ho una ragazza di 18 anni e un ragazzino adottato di 11. È etiope. Mi fa dannare. Stamani ha chiamato da scuola per farsi andare a prendere, dice che ha la febbre. Invece è proprio un cazzone, non vuole studiare. Quando arrivo a casa, mi sente.
(Sai che gliene frega)
Eppure, in tutti, c'è l'ombra di umanità di chi non si arrende. Lo stato di guerra dichiarato,
i rifugi sotterranei dell'esistenza, il mercato nero delle speranze. Le imboscate. La barbarie. Le trincee. Quando succede, prima o poi compri armi e munizioni, da chiunque le venda.
Se hai coraggio, diventi partigiano.
Qualche volta, ma poche, corri nudo in campo nemico e ti fai sparare. Finalmente.
lunedì 4 gennaio 2016
mercoledì 30 luglio 2014
Bitmap # Background/01
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