Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

martedì 23 febbraio 2016

Separazione sotto zero

Jenny è scappata. Un giorno ha preso una delle sue sante decisioni ed è andata via di casa. Si è presentata dalla sua amica del cuore, esasperata e con poche cose. Alice non ha fatto storie: l'ha accolta, con la generosa solidarietà di una vita intera, ci mancherebbe. Vessazioni, violenze, insulti, dispetti irranciditi da anni di convivenza indesiderata, soprusi. Basta. C'è un limite a tutto. Le due guerriere si sono nascoste nell'unico rifugio antiatomico possibile, quello dell'amicizia. E lì dopo due giorni le hanno stanate i parenti. George, il marito abbandonato, 87 anni portati ancora con dignità, ha steso un elenco irritato di dove poteva essere finita Jenny, con 21 gradi sotto zero, in una Toronto frettolosa. Il matrimonio è finito. Lei verrà accompagnata in una residenza "appropriata", lui troverà una sistemazione, ché tanto il Canada è un paese ricco e civile, non abbandona i vecchi soli. I nipoti dicono che in fondo sarà contento, l'ultima volta Jenny gli ha urlato stizzita "Cazzo! Non sei capace nemmeno di rispondere al telefono!". Un po' di pace, per quel che resta del loro giorno.