Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

sabato 22 agosto 2015

Screenshot # 09 - Londra puzza

Che bella Londra... Mah, insomma. Londra intanto puzza. Puzzava anni fa e oggi puzza ancora di più: di patatine fritte, di cibo, di piscio, di gas di scarico, di acqua di fiume marcia, di immondizia, di sudore, di metropolitana, di merda di cavallo. Dicono che tutte le città puzzano, più o meno così, ma non è vero. Forse in estate è peggio, non ne dubito.
Poi Londra non è una città. È un intero mondo, in miniatura. E, in quanto tale, trovare il proprio posto è complicato. Scatena una crisi di identità: chi sono, io? Perché per sapere dove collocarsi bisogna sapere bene chi siamo. Andando per negazione, non sono (se mai lo sono stata): giovane, araba, nera, cinese, punk, vecchia, handicappata, senzatetto, miliardaria, studente, mendicante, manager, tossicodipendente, musulmana, guida turistica, poliziotta, teenager, conducente di autobus, nobile, omosessuale, insegnante, borseggiatrice o un'espressione qualsiasi delle migliaia di categorie di persone (categoria, che brutta parola…) che si spostano per le strade di Londra. Nel caos snervante di questa metropoli tutti sono tutti e io non sono nessuno, quindi ho due possibilità: lasciarmi galleggiare per il tempo che ci resto anch’io, oppure andare via.

Rimango, spettatrice aliena, e capisco molto di più di me stessa in tre giorni che in molti anni di vita.

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