Da anni in estate la Rai trasmette un telefilm per bambini (più o meno) che ha per protagonista una foca. E io con le foche ho un rapporto particolare e quindi spesso mi incollo alla tv. La trama delle puntate è inverosimile, si tratta di piccole indagini per minicrimini alla cui soluzione partecipa la foca, che si chiama Robbie.
Il tutto si svolge sull'isola di Rügen, sul Baltico, in quella che un tempo era la DDR; oggi è una ridente località di villeggiatura tedesca. Ridente, si fa per dire: in 8 anni di telefilm non ho mai visto il cielo azzurro, nemmeno a sprazzi, ma sempre bianco, lattiginosamente uniforme; l'acqua del mare è grigiastra, dovrebbero esserci delle scogliere e un faro. Non si vede mai (eh, direi!) nemmeno Prora, raccapricciante albergo sulla costa costruito dai nazisti negli Anni '30, un edificio inquietante lungo chilometri e alto sei piani, poi trasformato in caserma ai tempi dalla Stasi e adesso pietrificato lì, in attesa da decenni di una riqualificazione.
Ogni tanto qualcuno dei protagonisti fa riferimento a Kap Arkona, che si protende nel Baltico, come fosse un luogo magico.
Insomma, cosa mi attrae? E chi lo sa, non c'è nemmeno la foca, perché non ci sono le foche, a Rügen. E però io ci voglio andare e domani parto. Mi sono inventata un giro ragionevolmente accettabile, come Dresda, Berlino, Lubecca, Amburgo... Tutte robe che giustifichino la deviazione capricciosa, un itinerario a metà fra lo storico e l'architettonico e il fotografico e il culturale, e c'ho messo dentro anche Friedrich, che quelle "bianche scogliere" le ha dipinte (quindi forse esistono). Vado a vedere.
Aspetto i tuoi racconti di viaggio, e intanto ti dico che Samir dai nonni guarda sempre il telefilm con la foca Robbie!
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