Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

venerdì 22 maggio 2015

La California quella vera

La mia mamma aveva una Dyane. Verde. Gliel'hanno rubata e lei ne ha comprato un'altra. Arancione. Ho imparato a guidare con il cambio accanto al volante, con i finestrini che si ribaltavano all'esterno, per metà. Oggi, leggendo orearovescio.wordpress.com/2015/05/18/due-cavalli-un-po-bastardi/, mi sono ricordata di un viaggio io e lei, da sole, all'inizio di agosto di tanto tempo fa, lungo l'Aurelia, da Livorno in giù (non esisteva allora la A12...). Papà, i nonni e mia sorella davanti, in una macchina "normale". Noi con calma, a 90 all'ora, macchina carica di masserizie, partite dopo e arrivate con il buio. Sono stati anni terribili, i miei vent'anni, ma ricordo sorridendo Cecina, e La California (ridemmo tanto... "Mamma, andiamo in California!") e poi una deviazione a Bolgheri, i cipressi, Castagneto e Donoratico... piano, in coda, e poi San Vincenzo. Fu quello, forse, il nostro unico viaggio. Venticinque anni dopo, o forse più, il viaggio insieme è stato molto più lungo e l'ultimo. Senza nemmeno la Dyane.

1 commento:

  1. Forse da quel viaggio scalcinato, semplice e avventuroso, ti e' venuta la passione per un certo nomadismo ( che poi e' il modo piu' autentico per conoscere i luoghi)
    ml

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