È il teatro di
sempre, è la guerra di sempre.
Fabbrica desideri la memoria
poi è lasciata sola a dissanguarsi
su questi specchi multipli.
Ma guarda -
tornano voci dalla foce - guarda da un'ora all'altra
come cambiano i colori, di grigio in verde, di verde
in freschissimo azzurro.
Amalo dunque - da cosa a cosa
è la risposta, da specchiato a specchiante -
il mio rammemorare
per quanto qui attorno si impenna sfavilla si sfa:
è tutto il possibile, è il mare.
Vittorio Sereni, 1913-1983, da Un posto di vacanza, 1974
Fabbrica desideri la memoria
poi è lasciata sola a dissanguarsi
su questi specchi multipli.
Ma guarda -
tornano voci dalla foce - guarda da un'ora all'altra
come cambiano i colori, di grigio in verde, di verde
in freschissimo azzurro.
Amalo dunque - da cosa a cosa
è la risposta, da specchiato a specchiante -
il mio rammemorare
per quanto qui attorno si impenna sfavilla si sfa:
è tutto il possibile, è il mare.
Vittorio Sereni, 1913-1983, da Un posto di vacanza, 1974
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