Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

sabato 1 marzo 2014

Il verso è sempre quello

Avevo promesso a me stessa e al mondo intero di ignorarlo. Sì, perché quando ci si azzarda a criticarlo, il Bomba, iniziano tutti a menarla che bisogna "lasciarlo lavorare" (ricorda niente?), che finalmente c'è un entusiasta gggiovane che ci mette la faccia, che tanto è l'ultima spiaggia, che peggio di così, che non è vero che sembra il pregiudicato da piccolo, che i modi - vabbè - sono da cialtrone, ma quello che importa è la sostanza.

Ecco, appunto: la sostanza. A parte i ministri (ha cambiato quelli poco importanti con altri di statura inferiore e ha lasciato quelli importanti ad Alfano, e c'ha buttato dentro un po' di donne, come se essere donna bastasse a saper lavorare! Già che c'era poteva infilarci anche un handicappato, il gay infatti l'ha premiato il giorno dopo), abbiamo visto
i sottosegretari?

Allora, il figlio di Raffaele Costa, Enrico, tirapiedi di Alfano, alla... Giustizia (ma dai!!); Antonio Gentile, che ha impedito che uscisse un articolino sconveniente sul figlio "rompendo le macchine in tipografia" de L’Ora della Calabria (eh...), alle Infrastrutture, dove da mangiare ce n'è...;  Francesca Barracciu, cacciata dalla corsa elettorale PD in Sardegna perché indagata per peculato alla... Cultura!. Vado avanti? Citiamo i posti chiavi in mano a gente dell'altra sponda, intesa come ideologica (Tesoro, Sviluppo Economico, Interno?). Basta scorrere i curricula dei soliti impresentabili, tra cui arrestati e condannati.
Qui, poi, si vede che le donne capaci all'improvviso le aveva esaurite, a parte la Vicari, amica di Schifani, a cui piacevano le vacanze pagate da altri.

Ecco, ci siamo capiti. Come prima, peggio di prima, altro che cambiare verso.
A proposito, fra un riferimento culturale e l'altro, cioè tra Sanremo e la Settimana Enigmistica, non è che gli avanza tempo per riguardare anche Il Padrino? Così, tanto per farsi venire in mente che la mafia qua è importante quanto la disoccupazione. 

Sembra che non ci fosse nessuna alternativa. Può essere, del resto dopo aver telefonato a centinaia di persone per implorarle di fare il ministro dell'Economia, anzi, dopo averle fatte chiamare dal cameriere Del Rio (ci mancava che ci provasse anche con mio cognato!), alla fine D'alema gli ha prestato Padoan.

Continuo a sognare di andarmene a morire a Parigi. Anche se mi sa tanto che la figlia di Le Pen si stia dando da fare per impedirmi anche questo.

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