Sono consapevole che ormai la notizia è già vecchia e scriverne oggi ha poco senso. Ma poiché le uova sono buone anche dopo Pasqua, e l'influenza che mi ha steso non ha nemmeno provato a spegnere il mio tributo, vorrei spendere un minuto di ammirazione sul gigantesco Bill De Blasio: enorme, italoamericano che parla davvero in italiano e non dice con quell'accento lì "Ai wanna baiacarrr", è figlio di un alcolista morto suicida, ha sposato un'intellettuale nera (ex) lesbica, ha fatto il viaggio di nozze a Cuba, ha sostenuto i Sandinisti, ha un figlio che sembra la reincarnazione di una Black Panther ma che si chiama Dante (Dante!!!), vuole togliere ai ricchi per dare ai poveri, lotta per i diritti dei gay,
va in bicicletta. Il suo programma (eh...): scuola pubblica, case popolari, tutela dell'ambiente e aliquote maggiorate sulle fasce più abbienti. Si è portato a casa New York con il 73% delle preferenze.
Senti, Bill: non sarà facile. Ma che sollievo sapere che almeno c'è chi ci prova!!
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