Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

domenica 1 maggio 2016

La meravigliosa compagnia

Sono due mesi che lo voglio scrivere...
Bisogna:
- aver vissuto un po' di anni: ce l'ho;
- amare la Francia (e il francese): ce l'ho;
- interessarsi di sociologia: ce l'ho;
- essere femmina: ce l'ho;
- aver voglia di ripercorrere la storia collettiva dalla seconda guerra mondiale in poi e le sue transizioni: ce l'ho;
- avere in dote un po' di disincanto e il gusto della parola: ce l'ho.
A questo punto la straordinaria Annie Ernaux (Il posto, Gli anni, L'onta, L'usage de la photo, Non sono più uscita dalla mia notte) diventa la voce narrante di tutta la vita possibile.
Mai più senza. 

Santiddio, che meravigliosa compagnia.

3 commenti:

  1. Prendo nota per le letture future. Era un po' che non passavo di qui, adesso recupero i vecchi post ma vedo che non hai scritto spesso. Io sto finendo "Giuda" di Amos Oz, l'ultimo dei tre libri che avrei voluto leggere l'estate scorsa. Sono un po' in ritardo sulla tabella di marcia con la lettura, ma mi manca sempre il nostro caffè letterario! Prisca

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    1. La mia ispirazione a volte viene scoraggiata dall'eccesso di informazioni in circolazione... Il caffè letterario non scappa, grazie Prisca! (Amos Oz mi ha un po' stufato...)

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    2. Finito "Giuda"! Mi è piaciuto, lascio passare un paio d'anni da un Amos Oz all'altro perciò finora non mi ha stufato. Volevo anche dirti che ieri l'offerta Kindle era "Gli anni" della Ernaux, l'ho preso, ovvio, e ti ho pensata.

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