Nell'elenco di posti che vorrei vedere prima di accomiatarmi e di cose che vorrei fare, c'era Amburgo e un giro nel porto. Esperienza accessibile e in fondo molto banale. Quindi non c'è stato nulla di stupefacente, se non la giornata, i suoi colori e il contesto. Una città fotogenica, anche solo per la sua gradevole dimensione, maestosa e al tempo stesso umana. Dicono che gli abitanti siano un po' snob. Già l'accento lo denuncia, così dolce, quasi per nulla aspirato e meno aggressivo.
C'è di tutto, ad Amburgo, fritto misto di architetture, ideologie, età, razze e lingue, santi e puttane. Una gentilezza generale. O forse sono io, permeabile alla diversità.
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