A volte il cazzeggio sui giornali può avere conseguenze imprevedibili, con un vorticoso svolazzo mentale. Si fa un gran parlare (scrivere) del "lobster roll", il panino all'aragosta "che se non l'hai mai assaggiato sei un pezzente". Io quando sento la parola "aragosta" penso a un articolo sulle lobster-boat, le barche per la pesca alle aragoste del Maine, che pubblicò la rivista di nautica per cui lavoravo tempo fa. Un tuffo nel passato, per intenderci, anche bagnato di nostalgia. Bei tempi... E in seconda battuta mi rifugio nel genio di David Foster Wallace: da "Considera l'aragosta" a "Oblio", da "La scopa del sistema" a "Infinite Jest", a "Una cosa divertente che non farò mai più"... Vabbè, non gliel'ho perdonata, quella di avermi abbandonato. Ma si sapeva...
(ah: ho riletto l'aragosta... piccolo gioiellino filosofico).
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