Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

lunedì 10 febbraio 2014

Parer tornarsi l'anime a le stelle

La mia ignoranza è sconcertante e imperdonabile. Un po' non ci capisco niente, un po' la scienza non mi interessa abbastanza. Comunque, per lavoro a volte mi tocca sforzarmi. Una massa di informazioni che restano lì appese al mio cervello solo per il tempo necessario e poi tornano da dove sono arrivate. Periodicamente mi capita in sorte l'astronomia. Ecco, l'astronomia è uno di quegli argomenti che mi attirerebbero (c'è molta poesia nelle stelle e nello spazio infinito, e la poesia mi avvolge e mi consola, mi salva), ma è davvero ostica: ci sono di mezzo le reazioni nucleari, le dimensioni inimmaginabili, la massa, i punti di Lagrange, il magnetismo, lo spettro, le onde ad alta energia, il vuoto. Roba pesante. 
Però l'astronomia mi accende un sentimento misto tra il desiderio di fuga e la nostalgia del mistero, la magia del buio dove perdersi, rapiti dalla forza di gravità, lontano da questa Terra a volte così meschina. Ecco perché ieri sono stata immensamente grata al mio smartphone, di per sé sovradimensionato rispetto alle mie necessità. Ci ho caricato un app senza la quale mi sa che non vivrò più (sì, insomma, durerà qualche settimana...).
Si chiama Sky Map: meraviglia! Inquadri la porzione di cielo sopra di te e ti mostra tutto: stelle, costellazioni, pianeti, oggetti Messier, l'orizzonte, sciami meteorici... puoi anche decidere cosa vedere e cosa no (solo le stelle, solo le costellazioni, solo i pianeti, solo le stelle e i pianeti, solo le stelle e le costellazioni...). Ieri sera ho finalmente individuato Giove! Giove, eh? Era lì, quasi allineato con la Luna, un po' più tenue, un po' più rosso... e anche Orione, con la sua cintura, e Sirio, così luminosa, anche se per questi non mi serviva Sky Map. Bravi quelli di Google. Piccola gioia a costo zero. 

Aspetto la prossima stellata per trovare la Stella Polare, che si finge immobile e forse mi potrà guidare, quando scende la mia notte.


6 commenti:

  1. Carissima, grazie per la dritta, io il mio smartphone l'ho ribattezzato iCitofono, visto l'uso che ne faccio, perciò gli spunti per usarlo in modo intelligente sono benvenuti, soprattutto in campo scientifico dove anch'io ho lacune immense. buon inizio di settimana! baci, Prisca

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  2. Mi piacerebbe molto saperne di più, di astronomia, e pure io ricorro a queste app…:)

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  3. Berenice, ti scrivo qui perché non vedo un indirizzo privato. Se mi dai la mail ti condivido su google drive il video dello spettacolo. E' sfuocatissimo, purtroppo, ma le parole si sentono bene.

    Fammi sapere, la mia mail è leletterenellabottiglia@gmail.com
    Ciao!
    Ilaria

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