Bicocca

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Fausto Melotti, La sequenza, Milano

mercoledì 18 dicembre 2013

Otherwise we go on the rocks

Non credo che la colpa sia tutta di Schettino. Erano tutti in plancia, tutti sapevano tutto. Sapevano che la velocità era eccessiva, che la rotta era sbagliata, che il timoniere non capiva bene gli ordini, che c'erano molti problemi tecnici, che la carta non era dettagliata, che non si dovrebbe fare l'inchino, che il comandante era "distratto" quella sera, che non ci si "ammutina", che a volte tacere è meglio, se poi con lui ci devi navigare ancora. Sapevano tutto, anche l'armatore sapeva. Ridevano, in plancia, quella sera.
E anche noi sappiamo tutto.
Sappiamo a chi obbediamo, sappiamo che la rotta di questo Paese è stata impostata male, molto male e da molto tempo, sappiamo chi è stato, sappiamo che dobbiamo navigarci ancora, e non ci ammutiniamo. A meno di due miglia dal disastro, al buio, senza nemmeno le scialuppe di salvataggio, stiamo aspettando di capire chi è al comando, e abbiamo anche smesso di ridere. 
E invece bisognerebbe virare di brutto e in fretta, perché a me sembra che stiamo proprio andando a scogli.

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