Infine è arrivato anche l'8 ottobre. E l'inizio del mio corso di fotografia, che sostituisce con poco rimpianto quello di tedesco, quattro anni di fatiche, non pienamente ricompensate dall'apprendimento. Mi spiace. L'anno scorso è stato frustrante, compagni insopportabili
(ma davvero, eh? da sberloni!), livello forse troppo disomogeneo (il mio compagno F. ed io, sopravvissuti all'esame, arrancavamo di brutto). Abbiamo lasciato i nostri amici Molletta
(un giovanotto capellone con una molletta dorata in testa), Laromana (con quella parlata tremènda e fastidiosa), Mr. Ok (detto anche "Ja genau"), la Pensionata ingiustamente saccente ma molesta, l'Albanese e il Marito Schiavo (a me il marito era simpatico, però...) e tutte le brave figliole che parlavano tedesco benissimo e non si capisce perché venivano a rompere le balle a noi ignoranti alle otto di sera di giovedì, dopo una giornata di lavoro, sfatti eppure lì con il quadernino e il dizionario.
Quindi abbiamo cambiato aria. Sulla fotografia ho insistito io, perché è la mia passioncella.
F. mi ha seguito docile, "ché tanto gli interessa anche a lui".
Da bravi scolaretti ci siamo presentati in anticipo. Il corso lo tiene tale Gigi, un po' cazzaro ma simpatico. Ha un eloquio da osteria, ma sembra che ci capisca. Cioè, la sua visione della fotografia e la mia sono simili (anche l'eloquio, lo ammetto), quindi - per ora - mi vien voglia di preseguire. Ho guardato le sue cose e l'ho invidiato, e tanto.
Il primo pippone di Gigi è stato sulla "fotografia come passione". Qui casca l'asino. Cioè l'asina, cioè io.
Tutte cose giuste, eh?
- La fotografia è un atto d'amore per l'immagine.
- La fotografia richiede intelligenza, sensibilità, tempo, dedizione, pazienza. Passione.
- La fotografia è per se stessi (non per gli altri).
- La fotografia deve parlare da sola.
- La fotografia è il nostro spazio libero mentale.
Se non hai tempo/dedizione/pazienza/sensibilità/intelligenza/passione, non provarci nemmeno.
Ho fatto la spunta. Qualcosa manca: il tempo, per esempio.
Per un attimo sono precipitata nel baratro della rinuncia: il profilo frastagliato della mia sopravvivenza, sempre in bilico su tutto, mi concede il lusso di questa impostazione?
Vabbè, almeno ci provo.
E poi sono belli, i suoi "nose up". Qualcosa ho già imparato.
Io a pugilato le prendo sempre ma seguire una passione, soprattutto quando nn c'è tempo, ripaga eccome.
RispondiEliminaPersevera! I.
Infatti! Tu non farti pestare troppo, però! Non vorrei che la tua scrittura ne risentisse... Grazie, cara. B.
EliminaDivertente la descrizione dei tuoi compagni di tedesco. Chissa se quelli di fotografia saranno altrettanto "simpatici"
RispondiEliminaml
E chi lo sa. Abbiamo già pronti i soprannomi. Però siamo meno indietro, è un corso avanzato più che altro per la composizione e la sperimentazione. Speriamo... Ogni tanto ci vuole un po' di carota nella vita, il bastone stufa! Ciao, B.
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